Break even point: cos’è

Break even point. Quando si avvia un’attività ci si chiede spesso quanto si debba lavorare per potersi mettere in pari con le spese. Per rispondere a questa domanda potrebbe essere d’aiuto il calcolo del break even point. Questo concetto è fondamentale per riuscire a rispondere a tali domande. Stiamo parlando del cosiddetto punto di pareggio, ovvero del fatturato minimo che garantisce la copertura dei costi complessivi relativi all’avviamento di un’attività.

Break even point

Le imprese che tendono a fallire più facilmente sono quelle che non riescono a rientrare con le spese. Per questo motivo, il calcolo del break even point è importante; poiché permette di prevenire una crisi economica e consente di assumere una maggiore consapevolezza circa l’andamento di un’attività. Questo non è altro che un dato che risulta utile per conoscere la propria situazione cercando di aggiustare i propri conti, provando così a fornire soluzioni laddove è possible implementarle.

Per quanto riguarda la gestione del magazzino, è importante utilizzare un software gestionale affidabile e preciso, come Softshop. Con questo strumento, è possibile tenere traccia in modo efficiente delle entrate e delle uscite delle merci, nonché monitorare i livelli di scorta e pianificare gli ordini di rifornimento. Inoltre, Softshop consente di automatizzare i processi di fatturazione e di generare report dettagliati sull’andamento del proprio business.

break even point

Break even poit: cos’è?

Break even point

Nel contesto dell’economia aziendale, questo dato indica la quantità in fatturato di volumi di produzione necessaria a coprire i costi sostenuti. In questo modo, l’obiettivo è quello di chiudere dei periodi in pareggio, evitando perdite. Affinché quindi un’impresa funzioni bene è necessario che non si vada in perdita. I ricavi devono essere equivalenti ai costi.

Grazie a quest’analisi è possibile conoscere il numero di prodotti che bisogna vendere in modo che i guadagni eguaglino i costi. Quindi stiamo parlando del numero di prestazioni che devono essere soddisfacentemente eseguite da un professionista affinché non si producano perdite ingenti.

Quindi, una volta giunti al punto di rottura, i professionisti non possono fare altro che iniziare a produrre valore aggiunto o utile. Il punto di pareggio quindi non è altro che un obiettivo che deve essere raggiunto. Quando si arriverà a quel punto o limite, non si avranno più perdite. I costi resteranno coperti e si inizieranno ad ottenere utili.

Come si calcola questo dato?

Break even point

Vediamo allora come si calcola questo dato. La formula è

CT o Costi Totali = RT o Ricavi Totali

dove i ricavi totali si calcolano moltiplicando il numero di prestazioni eseguite o di merci vendute (Q) per il prezzo di una singola prestazione o singolo bene (P V unitario).

Nello specifico:

Cosa sono i Costi Totali?

Un titolare di partita IVA, deve sostenere due tipologie di costi:

  • Costi fissi quindi i costi che non variano con l’aumento del fatturato e quindi dalle quantità di beni e/o servizi offerti
  • Costi Variabili: i costi che dipendono in maniera più o meno proporzionale dal fatturato

Esempi di COSTI FISSI:

  • Stipendi dei dipendenti
  • Affitto del locale
  • Spese per il commercialista
  • Ammortamenti
  • Leasing e noleggio macchinari

Esempi di COSTI VARIABILI che dipendono dalle unità produttive come per esempio:

  • Materie prime e Semilavorati
  • Consumo energetico
  • Trasporti e magazzino

Limiti del break even point

Break even point

Ora che abbiamo compreso cosa sia questo dato e come esso si calcoli non resta che comprendere quali siano i suoi limiti.

  • i costi e i ricavi non variano in modo lineare con le quantità prodotte.
  • la distinzione tra costi fissi e variabili spesso non è così intuitiva: il costo del commercialista, ad esempio, è fisso fino ad un certo punto, poi diventa variabile
  • nel calcolo non si considera il problema delle rimanenze presenti in qualsiasi azienda di produzione dove quasi mai la merce venduta è uguale alla merce prodotta
  • trattasi di un’analisi statica che non considera i flussi di cassa

Detto ciò è possibile evidenziare alcuni limiti di questo tipo di analisi che in realtà è ugualmente utile nel senso di un business plan aziendale.

Conclusioni

Perché è importante il break-even point?

Vantaggi del break even point

Il break-even point (punto di pareggio) è il punto in cui i ricavi e i costi si equilibrano, cioè il punto in cui l’azienda non registra utili né perdite. Raggiungere questo punto significa che l’azienda è in grado di coprire i propri costi fissi e variabili e di generare entrate sufficienti per continuare ad operare. Il calcolo del break-even point è importante perché permette all’azienda di conoscere il livello minimo di vendite necessario per raggiungere la sostenibilità economica e di pianificare le azioni necessarie per raggiungere questo obiettivo. Inoltre, può aiutare a identificare eventuali problemi nel proprio modello di business e a prendere decisioni informate su come gestire i costi e aumentare i ricavi.

  • Aiuta a calibrare e orientare i prezzi di vendita
  • Aiuta a comprendere quali siano i costi fissi e quali quelli variabili
  • E’ uno strumento valido per il controllo dell’attività produttiva
  • Permette di posizionare obiettivi di guadagno specifici
  • Riduce i rischi reali
  • Consente la pianificazione di campagne di marketing funzionali

Questo tipo di calcolo andrebbe effettuato in alcuni specifici contesti:

  • fase di avvio di un’attività
  • lancio di un nuovo prodotto
  • inserimento di un nuovo canale di vendita, ad esempio quello online

Come raggiungere gli obiettivi grazie a Softshop

Il calcolo del break even point è un’attività fondamentale per qualsiasi impresa poiché permette di conoscere il livello minimo di vendite necessario per raggiungere la sostenibilità economica. Tuttavia, per raggiungere questo obiettivo, è altrettanto importante avere una gestione efficace e precisa del proprio magazzino.

Calcolo del break even point con Softshop

In questo senso, Softshop rappresenta un’ottima scelta perché offre una serie di funzionalità avanzate per la gestione del magazzino, come la tracciabilità delle entrate e delle uscite delle merci, la pianificazione degli ordini di rifornimento e la generazione di report dettagliati sull’andamento del proprio business. Inoltre, l’automazione dei processi di fatturazione e la possibilità di monitorare i livelli di scorta in tempo reale, possono aiutare a ridurre i costi e ad aumentare i ricavi, contribuendo a raggiungere il break-even point in modo più rapido e sicuro. In sintesi, utilizzando Softshop per la gestione del magazzino, l’azienda può avere una maggiore consapevolezza sui propri costi e ricavi, che sono fondamentali per raggiungere il punto di pareggio.

Potrebbe interessarti anche questo contenuto

Ti potrebbe interessare anche: Piano economico-finanziario del business plan

Posso Aiutarti?