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La tracciabilità alimentare è diventata molto importante per i consumatori, che vogliono tutte le informazioni possibili, sulla storia del cibo a loro disposizione.
Questo è essenziale per fornire tutte le garanzie di qualità, sicurezza e prevenzione. Applicare questi sistemi di tracciabilità alimentare comporta delle norme specifiche per la sua attuazione. Questo sia a livello nazionale che europeo. Difatti abbiamo l’utilizzo delle più innovative soluzioni ERP (Enterprise resource planning – “pianificazione delle risorse d’impresa” per la gestione di tutti i processi rilevanti di un’azienda, dalla contabilità alle vendite, alla gestione del magazzino, alla realizzazione dei prodotti) e di Cloud Computing.
La tracciabilità è diventata molto importante per i consumatori, che vogliono tutte le informazioni possibili, sulla storia del cibo a loro disposizione.
Questo è essenziale per fornire tutte le garanzie di qualità, sicurezza e prevenzione. Applicare questi sistemi di tracciabilità alimentare comporta delle norme specifiche per la sua attuazione, sia a livello nazionale che europeo. Inoltre l’utilizzo delle più innovative soluzioni ERP (Enterprise resource planning – “pianificazione delle risorse d’impresa” per la gestione di tutti i processi rilevanti di un’azienda, dalla contabilità alle vendite, alla gestione del magazzino, alla realizzazione dei prodotti) e di Cloud Computing.
Una qualsiasi azienda operante nel settore dell’alimentazione deve infatti essere in grado di fornire un esatto resoconto di quelle che sono le informazioni relative ai passaggi per la produzione di un alimento. Il prodotto che viene acquistato alla fine dal consumatore subisce infatti diversi processi ed è fondamentale tenerne traccia così da garantire massima sicurezza ai clienti.
Assicurando ciò è possibile quindi aumentare il livello di un’azienda permettendole in questo modo di lavorare ancor meglio. I clienti e i consumatori finali infatti meritano di essere presi sempre in considerazione e non solo, meritano anche di ricevere tutte le informazioni del caso riguardo qualsiasi processo che coinvolta i prodotti che acquistano e che propongono sulle loro tavole.
Tale regolamento prevede che tutti gli operatori di alimenti e mangimi mettano in atto sistemi di tracciabilità speciali. L’UE ha reso note le linee guida (disponibili sul Sito web della Commissione) richiedendole agli operatori del settore. Il loro compito è quello di documentare con nomi ed indirizzi del fornitore e del cliente in ogni caso qualsiasi processo.
Il Regolamento svolge anche un altro ruolo. Esso ha il compito di fornire pareri scientifici molto chiari in risposta alle richieste mosse dalla Commissione Europea, dal Parlamento Europeo e dagli Stati Membri. Il Consiglio europeo del dicembre 2003 ha assegnato la sede dell’EFSA alla città italiana di Parma. Ad esempio, durante qualche crisi alimentare avvenuta in passato, tale regolamento ha svolto un ruolo davvero importante.
Quali sono i requisiti della tracciabilità alimentare? Oltre ai requisiti generali, è possibile riconoscere anche altrettanti requisiti più specifici tipici del settore la legislazione che si applicano a determinate categorie di prodotti alimentari. Stiamo parlando ad esempio di frutta e verdura, carne di manzo, pesce, miele, olio d’oliva. In questo modo, i consumatori potranno identificare origine e autenticità di ogni singolo prodotto. Si riconoscono anche regole di tracciabilità speciali per organismi geneticamente modificati (OGM)
Ecco i requisiti:
In definitiva possiamo affermare che la tracciabilità alimentare è definita da tutt’una serie di passaggi. Questi partono dal processo produttivo fino ad arrivare al momento in cui i prodotti raggiungono il consumatore. Ogni elemento informativo che si raccoglie nel corso di questo iter non fa altro che costruire una complessa e articolata documentazione molto utile in caso di necessità.
Per questo motivo, possiamo dire che la rintracciabilità, come da definizione, ci fornisce “la possibilità di ricostruire e seguire il percorso di un alimento, di un mangime, di un animale destinato alla produzione alimentare o di una sostanza destinata o atta ad entrare a far parte di un alimento o di un mangime attraverso tutte le fasi della produzione, della trasformazione e della distribuzione”.
Affinché ciò sia possibile è necessario che ogni singolo momento o fase che entra a far parte dell’iter di vita di un prodotto alimentare sia certificato. Lo scopo finale di tale raccolta di informazioni circa la storia di ogni prodotto da parte di tutti gli operatori coinvolti nei processi di produzione è quello di garantire la sicurezza continua di tutti i prodotti immessi sul mercato.
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