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Prestazione occasionale cos’è? Nel mondo del lavoro esistono diversi tipi di inquadramenti professionali. In linea di massima è possibile distinguere il lavoro dipendente o subordinato da quello autonomo. In ogni caso esistono tantissime variabili che fanno in modo che questa definizione sia più specifica in base al tipo di mansione svolta.
Quando parliamo di lavoro autonomo è necessario fare riferimento ad una lunga serie di fattori che specificano determinate denominazioni. Nel caso di prestazione occasionale dobbiamo fare particolare attenzione. Non stiamo parlando che di una tipologia di lavoro autonomo come possa essere quella prestata da un qualsiasi altro professionista. In genere questo tipo di figura professionale offre le sue abilità e capacità al fine di portare a termine un determinato tipo di progetto. Soprattutto in ambito creativo è possibile rintracciare figure simili. Stiamo parlando ad esempio di grafici, copywriter e social media marketer.
Esistono speciali piattaforme sulle quali è possibile incontrare domanda e offerta di lavoro in forma di prestazione occasionale. Stiamo parlando di sezioni appositamente dedicate sulle quali i lavoratori possono offrire performance di lavoro in seguito a specifiche richieste o meno. Ci sono anche alcune piattaforme all’interno delle quali è possibile proporsi in totale autonomia in attesa che qualcuno visioni il proprio portfolio e decida di proporre loro una collaborazione.
Quando si parla di prestazione occasionale si fa riferimento ad una tipologia di contratto di lavoro che sancisce una collaborazione tra committente e collaboratore la quale non prevede determinati vincoli tipici del lavoro dipendente.
Si tratta nello specifico di una collaborazione saltuaria che prevede il pagamento per determinate performance sancite in un determinato tempo. Tale modalità di lavoro viene specificata all’interno di un contratto ove si specificano le parti che entrano in causa in tale collaborazione e i termini entro i quali il lavoro in questione sarà portato a compimento.
Tale tipo di performance di lavoro può essere compiuta in uno specifico lasso di tempo, a seconda del tipo di incarico che viene fornito al collaboratore. In genere viene stilato un piccolo contratto o documento che tuteli entrambi le parti in accordo. Il committente è colui che richiederà le prestazioni di lavoro, mentre il collaboratore è la figura che si preoccuperà di svolgere la performance.
Generalmente colui che si sottopone ad un contratto per prestazione occasionale prende il nome di freelance. Questa formula di contratto è molto utilizzata soprattutto nel caso di lavoratori che sono all’inizio della propria attività lavorativa e non possiedono ancora partita iva.
Il compito del freelance, oltre a portare a termine il lavoro prestabilito all’interno del contratto è quello di rilasciare una ricevuta non fiscale. Questa serve ad attestare che il lavoro è stato svolto entro i termini prestabiliti e che il pagamento per la prestazione è stato portato a termine. Per essere più specifici potremmo dire questo modello prende il nome di ritenuta d’acconto.
Grazie al contratto per prestazione occasionale entrambe le parti che entrano in accordo si tutelano da eventuali truffe.
Si è detto che per certificare l’avvenuto scambio prestazione occasionale/pagamento tra le due parti è necessario compilare una ritenuta d’acconto. Questo è un modulo con valenza non fiscale all’interno del quale si dovranno inserire i seguenti dati:
Insomma, in questo modo, rispettando tutte queste regole sarà possibile ottenere uno scambio equo e soddisfacente. Lavorare secondo queste predisposizioni comporta i suoi vantaggi ma anche eventuali rischi. Ovviamente non stiamo parlando di un lavoro dipendente, quindi per questo motivo bisogna ricordare che non è concessa alcuna sicurezza o continuità. Nel caso in cui si voglia lavorare nel mondo dei freelance è necessario proporre ai possibili clienti una performance di qualità e soprattutto proporsi ai giusti acquirenti.
Per questo motivo è importante crearsi un nome e assicurarsi la giusta pubblicità. Solo in questo modo si avrà la possibilità di lavorare come freelance. Per far ciò potrebbe essere necessario realizzare un proprio portfolio che si avrà cura di tenere sempre in ordine inserendo al suo interno eventuali lavori svolti nonché referenze ricevute da coloro che hanno commissionato precedenti lavori. Insomma, nel mondo dei freelancer è possibile distinguersi dalla massa ma a patto che si sia in grado di offrire un tipo di prestazione lavorativa di qualità.
Il mercato del lavoro in questo senso è ricco di figure che cercano di proporre le proprie conoscenze e abilità in cambio di minime retribuzioni. Un buon professionista del settore invece si assicurerà di realizzare una collaborazione chiara e adeguatamente redatta servendosi della compilazione di un accordo sancito tra le parti.
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