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Cos’è il lean management: 5 principi chiave
Un’azienda è come un corpo umano: per migliorare le sue prestazioni deve essere agile, snella, efficiente. E ciò significa eliminare gli sprechi nella produzione e/o nell’erogazione dei suoi servizi. Gli sprechi per un’impresa sono come i famosi “kg di troppo” degli individui.
Solo che la “dieta” a cui un’azienda deve sottoporsi si chiama lean management. Gestione snella. E questa gestione snella è anche flessibile, ossia sia adatta ad attività di ogni tipologia: aziende manifatturiere, società di servizi e pubblica amministrazione. Inoltre il lean management coinvolge tutte le risorse umane di un’attività, dal dirigente all’ultimo degli operatori. Scopriamo quindi tutto quello che c’è da sapere sul lean management!
Ma in cosa consiste, più nel dettaglio questa gestione aziendale snella ed efficiente collaudata per la prima volta dalla Toyota nel 1940?
Innanzitutto, il lean management è guidato da 5 principi chiave:
Il lean management, affinché possa entrare efficacemente in azienda, dev’essere figlio del lean thinking. Dal “pensare snello” scaturiscono le seguenti tecniche di gestione che renderanno più efficiente e rapido il tuo business.
La più nota tecnica di lean management è quella delle 5S, dove le “s” in questione sono le iniziali di 5 parole giapponesi scritte in alfabeto latino. Vediamo insieme questi cinque concetti che, scaturiti dalla sapienza orientale, guideranno la tua attività:
La regola delle 5S, per farla breve, rende l’azienda ciò che dovrebbe essere: un paradiso imperituro di ordine, pulizia e soprattutto efficienza.
La gestione a vista permette di tenere sotto controllo l’andamento delle attività aziendali. Ciò permette di gestire le crisi in tempo reale e di risparmiare tempo nel prendere decisioni. La gestione a vista consente infatti di saltare fasi come la programmazione preventiva e di risolvere il problema “in loco”.
Metodologia di problem solving ideata dall’industria aerospaziale negli anni ’70 e poi adottata in tutto il mondo in aziende di altri settori produttivi. Gli obiettivi della FMEA sono i seguenti:
A seconda dell’origine del guasto vengono effettuati due tipi di FMEA:
Entrambi i tipi di FMEA vengono effettuati in gruppo.
Il TPM o Manutenzione Produttiva Totale consiste nella manutenzione delle attrezzature atte alla produzione, e nel mantenimento e miglioramento del processo produttivo. Il TPM elimina eventuali sprechi e tempi morti che possono affliggere le attività. Essa è una tecnica in uso soprattutto nelle aziende manifatturiere che investono grandi capitali sugli impianti produttivi.
L’obiettivo principale della TPM? Fornire ai clienti prodotti di alta qualità, a basso costo costo e in tempi abbastanza brevi da soddisfare la domanda del mercato.
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