MENU
Il Corporate Fundraising consiste nel chiedere finanziamenti non alle banche ma ad altre aziende. Come? Non certo mendicando denaro ma stringendo partnership.
Ora però fatti un’altra domanda: “Perché un’azienda dovrebbe voler diventare mia partner?”. Chiediti anche cosa puoi offrire a un’azienda, perché vuoi allearti proprio con quell’azienda e non con un’altra. Chiediti se hai tutti gli strumenti e i mezzi per proporre a quell’azienda la tua idea, e chiediti tante altre cose.
Fatti le domande e datti le risposte giuste seguendo un piano d’azione. Esso ti aiuterà a stringere accordi di partnership con altre aziende e a far piovere finanziamenti sulla tua.
Ecco il piano che dovrai seguire passo passo per conquistare la tua sospirata azienda partner.
Corporate Fundraising
Prima di proporre un’alleanza a un’azienda chiediti quanto valgono le tue relazioni esterne, intese non solo come relazioni coi clienti, ma anche con altri stakeholders come i fornitori, i co-produttori e altre eventuali aziende partner.
Valuta anche quanto il tuo marchio sia apprezzato da clienti e investitori.
Infine considera il valore delle tue licenze, e (se ne hai) dei tuoi accordi di franchising e delle tue partnership con altre imprese.
Affinché la tua azienda riesca a ottenere un accordo di partnership e i fondi devi coinvolgere tutto il board. Ossia tutto il personale. Fa in modo che ogni tuo dipendente e collaboratore sia attivo nella ricerca dei finanziamenti con l’accordo di partnership
Se non l’hai già fatto definisci la tua policy fra la tua ed altre aziende. Consulta un consulente legale di impresa e stabilite insieme vincoli, regole e black list con eventuali aziende interdette dall’intrattenere affari con la tua.
Sono definite prospect tutte quelle aziende che sono interessate alla tua in base al territorio di provenienza e al settore (che dev’essere contiguo al tuo, per esempio se sei una società di formazione cercherai un’azienda partner dove i tuoi studenti possano effettuare stage dopo il corso).
Nella ricerca della tua azienda prospect cura soprattutto la tua USP (Unique Sell Proposition) illustrando:
Se la tua azienda di prima opzione dovesse declinare la tua offerta passa al piano B, ossia a un’altra azienda prospect. A questo proposito se si cerca un’azienda partner meglio non focalizzarsi su “quella e basta”, ma cercarne altre e inserirle nella propria lista.
Per persuadere la tua azienda prospect dovrai infine avere dei dati alla mano fra cui:
La visibilità è tutto nel marketing, quindi stila per te e la tua azienda partner dei progetti di media partnership. Progetti che includano rassegne stampa, visibilità del logo delle vostre aziende, etc.
Una volta che hai preparato tutto l’occorrente contatta la tua agognata azienda partner. Contattale per telefono o, in mancanza di confidenza tramite mail. Sii breve nella mail, arriva al dunque descrivendo brevemente l’oggetto del vostro accordo, la data e il luogo del vostro incontro.
Mi raccomando: che tu contatti l’azienda per telefono o via mail una costante dovrà essere l’atteggiamento cordiale ed entusiasta.
Una strategia di corporate fundrising richiede tempo, la definizione del piano nei minimi dettagli. Malgrado l’urgenza di soldi la fretta e il fare tutto all’ultimo momento e di corsa sono pessimi consiglieri. Per questo è meglio organizzare la propria strategia per ottenere fondi e partnership con un certo anticipo.
Il corporate fundraising quindi non è altro che una strategia che consente ad un’organizzazione non profit di raccogliere fondi collaborando con le imprese. Non stiamo parlando semplicemente di chiedere fondi ad un’azienda ma di tentarvi un ingresso, conquistarne la fiducia e strutturare una collaborazione continuativa che apporti valore a tutti gli stakeholder (approccio win-win-win). Si tratta quindi di un’attività che il fundraiser (volontario o retribuito) deve pianificare in collaborazione con l’azienda.
Prima di tutto, quando si parla di corporate fundraising è necessario valutare a quale impresa rivolgersi e riflettere così in quale tipo di collaborazione o strumento coinvolgere il partner prescelto. Sono diverse le motivazioni che possono condurre un’impresa a sostenere un’organizzazione di questo tipo; ad esempio: i valori dell’imprenditore o dei manager, l’ideazione dell’immagine del brand, le strategie di marketing e commercializzazione, l’incremento del clima aziendale o l’identificazione di obiettivi comuni.
Ti potrebbe interessare anche: Azienda smart. Come migliorare le sue prestazioni?
Non dimenticare di visitare il sito ufficiale 8byte