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Cassetto fiscale, cos’è e a cosa serve? Nel momento in cui parliamo di cassetto fiscale, ci ritroviamo con l’immagine di un portale telematico che permette una veloce consultazione dei dati fiscali. Inoltre questo servizio è disponibile per tutti i cittadini oltre che per i titolari di partita Iva.
Il cassetto fiscale è uno strumento online messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate che consente ai contribuenti di accedere a tutte le informazioni fiscali relative a se stessi o alla propria attività. Attraverso il cassetto fiscale, è possibile visualizzare e scaricare tutti i documenti fiscali, come ad esempio le dichiarazioni dei redditi, le fatture e le ricevute fiscali, i modelli e le comunicazioni inviate dall’Agenzia delle Entrate. Inoltre, il cassetto fiscale offre la possibilità di verificare lo stato dei propri adempimenti fiscali e di effettuare alcune operazioni come il pagamento delle tasse e delle imposte. Per accedere al cassetto fiscale è necessario disporre di un’identità digitale, come ad esempio il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) o la Carta d’Identità Elettronica (CIE).
La partita IVA non è altro che il codice identificativo di chi svolge un’attività di impresa o di lavoro autonomo. Stiamo parlando di una serie di numeri attribuita dall’Agenzia delle Entrate alle società e alle persone fisiche. Mediante questo codice il titolare dell’attività può lavorare e pagare le tasse.
Si parla di partita IVA comunitaria quando una normale partita IVA ha l’autorizzazione ad operare con i paesi dell’Unione Europea. Per avere una partita IVA comunitaria è sufficiente chiedere all’Agenzia delle Entrate la relativa autorizzazione (iscrizione VIES).
In Italia, la partita IVA è obbligatoria per svolgere qualsiasi attività di impresa o di lavoro autonomo continuativa. Questo significa che è sempre necessaria per svolgere un’attività abituale o periodica. Ad esempio la partita IVA è necessaria per aprire un negozio oppure per svolgere una professione come quella dell’avvocato o del medico.
Quando parliamo di partita IVA possiamo dire che esistono due regimi fiscali: il regime forfettario e il regime ordinario. Le tasse e gli adempimenti fiscali e contabili cambiano in base al regime applicato. La scelta dipende da molti fattori come il settore in cui si opera e il fatturato annuo.
Il regime forfettario non è altro che un regime fiscale agevolato previsto per chi effettua un fatturato annuo inferiore a €65.000. Questo regime consente un risparmio sulle tasse con un’aliquota del 15%, ridotta al 5% nei primi 5 anni di attività. Inoltre, in questo regime non si applica l’IVA e non c’è l’obbligo della fattura elettronica.
Il regime ordinario, si applica a chi non ha i requisiti del forfettario. In questo caso, sono previste percentuali di tasse più elevate e una contabilità più complessa. Tuttavia, con questo tipo di regime fiscale è possibile scaricare i costi dell’attività. Per esempio, è possibile scaricare l’affitto di uno studio, nonché i contributi pensionistici e anche l’acquisto dei beni aziendali.
Al fine di comprendere meglio come funziona questo strumento, vediamo insieme le diverse sezioni in cui è suddiviso:
NEL DETTAGLIO TROVIAMO:
Accedere al cassetto fiscale
Al fine di entrare nel sistema possiamo utilizzare lo SPID. E ancora puoi ottenere l’identità digitale SPID tramite aziende accreditate. Tuttavia non dimentichiamo che si può accedere anche con un apposito PIN richiesto attraverso un’apposita procedura. Se vuoi avere maggiori informazioni su come accedere al cassetto fiscale, ti consiglio di consultare i nostri approfondimenti cliccando qui.
Alcuni soggetti possono essere delegati all’accesso del cassetto fiscale (per un massimo di 2 delegati). La delega può essere totale o parziale. La si può utilizzare per:
Particolarmente, il delegato, se autorizzato a occuparsi della fatturazione elettronica può:
Ad ogni modo la delega può essere conferita:
D’altra parte, contribuente ed intermediario al quale è stata concessa la delega, possono utilizzare il Cassetto Fiscale tutti i giorni, inclusi i festivi, fatta esclusione per la fascia oraria compresa tra le 5 e le 6.
Vantaggi
Effettivamente questo strumento è importante per la digitalizzazione delle informazioni fiscali e l’ottimizzazione del rapporto con le autorità fiscali e non solo ma ti da anche la possibilità di:
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