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Esterometro 2022. La legge di bilancio 2021 ha ridefinito la disciplina degli esterometri, utilizzati nelle comunicazioni telematiche per le operazioni transfrontaliere. A partire dal 1° gennaio 2022 sarà obbligatorio utilizzare il formato XML per l’invio o la ricezione di dati relativi a partner commerciali di paesi stranieri; ciò significa che non è più necessario inviare una fattura per posta come prima! D’altra parte, però, non è cambiato nulla su come funzionano le operazioni durante l’anno in corso – entrambe le parti possono ancora comunicare utilizzando i loro metodi abituali, se lo desiderano.
Esterometro 2022
La legge di bilancio 2021 (art. 1, comma 1103) ha introdotto una nuova semplificazione per la comunicazione telematica delle operazioni transfrontaliere – esterometro. I soggetti passivi residenti o stabiliti in Italia devono trasmettere telematicamente per conto delle entrate fiscali ogni tre mesi i dati relativi alle cessioni attive e passive effettuate all’estero con l’esclusione dei casi eccezionali in cui sia stata emessa/ricevuta una bolletta doganale.
A partire dal 1 gennaio 2022 la nuova Legge di Bilancio permetterà agli operatori economici di inviare sia le fatture elettroniche che i dati relativi alle transazioni estere attraverso un unico canale di trasmissione: il Sistema di Interscambio. Questo elimina qualsiasi obbligo per loro specificamente riguardante le comunicazioni e le attività transfrontaliere.Il rapporto illustrativo sul progetto di bilancio 2021 afferma che a partire dal prossimo anno, le imprese devono utilizzare questo formato quando inviano informazioni sul loro commercio internazionale.
Con le nuove regole, le aziende italiane devono seguire determinate procedure per assicurarsi di essere in regola con gli standard globali. Per le fatture attive relative a transazioni effettuate all’interno dell’Italia verrà emessa una fattura elettronica di tipo TD01; mentre per i pagamenti passivi che provengono da fornitori esteri in formato analogico (TD17-19), i clienti possono generare una serie paperless in tre parti: Td18 poi 19 rispettivamente che viene inviata nel sistema di interscambio responsabile altrove in Europa.
Il cliente italiano è tenuto ad applicare l’imposta con la procedura di integrazione se acquista merce dall’estero o effettua una spesa in Europa. Il documento elettronico utilizzato per questi acquisti (tipo TD17) richiede molte informazioni su dove vi trovate, che tipo/dimensione è il vostro veicolo e quanto costa, tutte cose che possono sembrare inutili ma che garantiranno la conformità quando si presenteranno le dichiarazioni in futuro!
Il nuovo regolamento richiederà che tutte le transazioni siano trasmesse elettronicamente attraverso una fattura in formato XML entro il 1° gennaio 2022. Questa modifica si applica a coloro che effettuano trasmissioni telematiche di dati legati ad attività commerciali attive, come vendite o servizi resi e devono comunque adeguarsi entro 12 giorni dalla data di esecuzione (o diverso termine previsto da specifiche disposizioni) altrimenti potrebbero scaturire delle sanzioni!
Nel tentativo di allineare le scadenze per la trasmissione dei dati sulle operazioni estere con annotazioni fatte nei documenti contabili e fiscali, la nuova timeline rende possibile (1) più completamente elaborare bozze di registri IVA;(2), insediamenti periodici per quanto riguarda le imposte dovute annualmente; e infine,-3 -dà loro tempo sufficiente fornire tutte le informazioni pertinenti sulla loro impresa commerciale.
A partire dalle operazioni del 1 luglio 2021 e andando avanti ogni anno sono previste nuove linee guida per semplificarvi la vita. Per esempio la preparazione di documenti precompilati come i registri IVA o le notifiche sulle liquidazioni periodiche possono ora essere fatte dall’Agenzia delle Entrate a partire da questa data invece di aspettare fino a dopo il 2 gennaio 2022 quando saranno disponibili solo attraverso i canali ufficiali.
Tuttavia ci sono alcune eccezioni tra cui le dichiarazioni annuali, che saranno disponibili dal 1° gennaio 2022Il governo italiano ha deciso che è ora di prendere il controllo su quante informazioni su di noi trapelano in questo periodo economico.
Dal 1 gennaio 2022 una sanzione di 2 euro per fattura sarà applicata alle transazioni effettuate da oltre confine. Tuttavia questo tasso è ridotto della metà se la trasmissione dei dati avviene entro 15 giorni o se era corretta quando è stata ricevuta dall’autorità fiscale del paese di destinazione – senza alcuna ripercussione!
L’Agenzia delle Entrate ha recentemente emanato il Provvedimento n. 293384/2021, che modifica i precedenti Provvedimenti del Direttore per adeguare le regole tecniche per la trasmissione dei dati sulle operazioni transfrontaliere in quanto entrano in vigore nuove disposizioni normativee modifica le modalità con cui le società devono comunicare con i residenti all’estero le imposte dovute o comunque sottoporre loro un trattamento potenzialmente iniquo quando effettuano acquisti online da altre nazioni in Europa.
NB. Poiché sarà ancora possibile emettere un’autofattura in formato analogico, ma con l’obbligo di preparare e trasmettere un documento XML attraverso il Sistema di Interscambio.
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