Credito d’imposta

Credito d’imposta investimenti in beni strumentali. Il governo italiano proroga un credito d’imposta volto a stimolare gli investimenti in beni strumentali. La legge di bilancio 2022 conferma la proroga, con alcune modifiche e rimodulazioni a questi crediti previsti dalla legge n. 178/2020 che sono stati introdotti per la prima volta l’anno scorso come parte di uno sforzo dell’amministrazione del primo ministro italiano Matteo Renzi a seguito della vittoria del suo partito durante le elezioni tenutesi all’inizio di quell’anno, promettendo una maggiore stabilità economica dopo lunghi periodi senza crescita o pressioni inflazionistiche che raggiungono i prezzi dei consumatori.

Credito d’imposta investimenti in beni strumentali

 Credito d’imposta investimenti in beni strumentali

Il governo ha iniziato a riconoscere crediti d’imposta per investimenti fatti a partire dal 16 novembre 2020. Questi possono essere ricevuti fino al 31 dicembre 2025 a condizione che entro il 30 giugno 2026 l’ordine sia accettato e ci siano almeno il 20% di acconti versati a fronte dei costi di acquisizione – questo significa che dovreste iniziare a pianificare la vostra mossa ora!

Soggetti beneficiari e imprese escluse dal credito di imposta

Credito d’imposta investimenti in beni strumentali

Il credito d’imposta è disponibile per tutte le imprese residenti nel territorio di questo Stato, comprese le stabili organizzazioni stabilite da non residenti. Ciò include la forma giuridica; il settore economico (cioè, se sono di proprietà privata o sponsorizzate dal governo); le dimensioni – se sono abbastanza piccole da poter essere tenute in mano; eventuali differenze basate su quale tipo(i) di reddito è stato generato durante quel periodo.; Per di più, non c’è nemmeno bisogno di una licenza d’ufficio!

Per garantire la sicurezza di tutti coloro che lavorano in questa struttura, è necessario il rispetto delle norme professionali e l’adempimento degli obblighi di pagamento dei contributi previdenziali o assistenziali.

Sono invece escluse le imprese in stato di:

  • liquidazione volontaria,
  • fallimento,
  • liquidazione coatta amministrativa,
  • concordato preventivo senza continuità aziendale,
  • altra procedura concorsuale prevista dal regio decreto n. 267/1942, dal codice di cui al D.Lgs 14/2019, o da altre leggi speciali o che abbiano in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni,
  • imprese destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’art. 9, co. 2, del D.Lgs n. 231/2001.

Beni strumentali che rientrano nel credito di imposta

Credito d’imposta investimenti in beni strumentali

Sono agevolabili gli investimenti in beni materiali nuovi strumentali all’esercizio d’impresa, ad esclusione:

  • dei beni indicati nell’art. 164, co. 1, del D.p.r. 917/1986,
  • dei beni per i quali il D.M. 31.12.1988 stabilisce aliquote di ammortamento fiscale inferiori al 6,5%;
  • dei fabbricati e delle costruzioni;
  • dei beni di cui all’allegato 3 annesso alla Legge n. 208/2015;
  • dei beni gratuitamente devolvibili delle imprese operanti in concessione e a tariffa nei settori
  • dell’energia, dell’acqua, dei trasporti, delle infrastrutture, delle poste, delle telecomunicazioni, della raccolta e depurazione delle acque di scarico e della raccolta e smaltimento dei rifiuti.

Le agevolazioni previste per la Misura del credito spettante

Credito d’imposta investimenti in beni strumentali

Nuove attività materiali “4.0”
Come risultato delle modifiche apportate dalla legge di bilancio 2022, c’è ora un ulteriore incentivo per gli investitori in nuove attività materiali per quanto riguarda i loro crediti d’imposta. Questa legge prevede una misura differenziata a seconda dell’importo e del periodo acquistato; questo significa che si può essere in grado di prendere il 20% in più rispetto a prima se l’investimento è stato fatto dopo il 30 novembre 2017 o meno, ma hanno ancora accesso fino al 15 giugno 2020!

Credito d’imposta investimenti in beni strumentali

  • Per investimenti dal 16 novembre 2020 al 31 dicembre 2021 (o entro il 30 giugno 2022 se ordinato), c’è uno sconto del 50% sul prezzo di acquisto per importi fino a 2,5 milioni di euro con un tasso offerto del 30%. In seguito, scende linearmente a seconda che gli acquisti superino questa soglia, ma sempre del 10%, il che significa che qualsiasi deposito oltre i 20 milioni non comporterà spese extra!
  • Per gli investimenti effettuati nel 2022 (o entro il 30 giugno 2023), il tasso è del 40% se fino a 2,5 milioni di euro del vostro prezzo di acquisto- ma solo il 20%. Si applica allo stesso modo per tutti gli altri importi maggiori o minori di quanto possano essere!
  • Il governo ha annunciato che dal 2022 tutti gli investimenti superiori a 2,5 milioni di euro saranno tassati al 40%, mentre gli importi più piccoli sono ammissibili per tassi inferiori a seconda di quanto valgono in un dato anno –20%. Questa nuova legge fiscale entrerà in vigore a partire dal 1 gennaio 2023, quindi è importante notare prima di allora di presentare le vostre tasse sul reddito di conseguenza!

Con i nuovi beni immateriali “Industria 4.0”, è stata prevista un’estensione dei crediti d’imposta a seconda del momento in cui vengono investiti al fine di stimolare l’attività imprenditoriale e creare posti di lavoro all’interno dell’economia spagnola.
La legge di bilancio 2022 ha modificato la legge 232/2016 aggiungendo l’allegato B che include l’Industria 4.-Questa aggiunta consente alle aziende maggiori benefici rispetto a prima se i loro investimenti soddisfano determinati criteri tra cui essere effettuati tra il 2017 – 2019.

Ti potrebbe interessare anche: Credito d’imposta: Cosa bolle in pentola?

Ciao!

Sappiamo che la pubblicità può essere fastidiosa, ma per noi è importante per poter continuare a creare contenuti di alta qualità e offrirti un’esperienza di navigazione piacevole.

Perché disattivare AdBlock?

Come disattivare AdBlock:

È facile e veloce!!

Grazie per il tuo supporto!

Posso Aiutarti?