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Il modello DDT è un documento che attesta il contenuto di un pacco. Si tratta di un prerequisito essenziale in caso in cui le autorità richiedano di ispezionare la merce a bordo di un mezzo di trasporto. In passato, questo modulo prendeva il nome di bolla di accompagnamento e identifica diverse parti, ciascuna delle quali svolge diverse mansioni. Per il trasporto della merce ci si riferisce generalmente ad un corriere, ma in altri casi è possibile anche che sia lo stesso venditore ad eseguire il trasporto.
Esiste una normativa generale in vigore valida anche per l’anno 2021 relativa al modello ddt . Tale normativa è sancita dall’art. 1 co. 3 del D.P.R. n. 472/1996. Ai sensi di questa normativa non esiste un modello DDT universale, ma esistono delle regole specifiche che devono essere rispettate.
Per quanto riguarda la gestione dei documenti di trasporto, è importante utilizzare un software che sia in grado di generare un modello DDT conformi alla normativa in vigore e che consenta di gestire in modo efficiente le attività di trasporto. In questo senso, il software SoftShop è una soluzione ideale perché offre una funzione di generazione automatica dei DDT conformi alle norme vigenti, consente di gestire in modo efficiente le attività di trasporto, generare report personalizzati e condividere i dati con colleghi e collaboratori. Inoltre, è facile da utilizzare e offre un’interfaccia intuitiva. Non aspettare oltre, prova subito SoftShop e scopri come può aiutarti a gestire i tuoi documenti di trasporto in modo efficiente e conforme alle norme vigenti.
Il modello DDT (Documento di Trasporto) è un documento fiscale obbligatorio per la movimentazione di merci. Esso è utilizzato per la documentazione dei trasferimenti di proprietà delle merci tra due soggetti (ad esempio venditore e acquirente) e per la registrazione contabile delle operazioni.
Il DDT deve contenere alcune informazioni obbligatorie, come il numero progressivo del documento, la data di emissione, il nome e l’indirizzo del mittente e del destinatario, la descrizione dettagliata delle merci trasportate, la quantità, il valore unitario e totale delle merci, nonché le indicazioni relative ai corrieri o vettori che si occupano della spedizione.
Inoltre, nel caso di DDT in conto vendita, il documento deve riportare anche il prezzo di vendita consigliato al pubblico e il prezzo di acquisto pattuito tra il fornitore e il depositante (il soggetto che tiene la merce in giacenza presso il proprio magazzino in attesa di vendita).
Il modello DDT può essere personalizzato e adattato alle esigenze specifiche di ogni azienda, tuttavia deve comunque rispettare i requisiti di legge. È possibile utilizzare modelli standard già predisposti dalle associazioni di categoria o dai fornitori di software di gestione documentale, oppure creare un proprio modello personalizzato che contenga tutte le informazioni richieste dalla normativa.
Il ruolo del vettore è di fondamentale importanza per il trasporto di merce, dal momento che egli è responsabile della consegna della merce al destinatario nel luogo prestabilito. Inoltre, il vettore deve garantire che la merce arrivi a destinazione in buone condizioni, senza subire danni o smarrimenti. La consegna della merce viene solitamente confermata mediante la firma del destinatario sul documento di trasporto.
In merito alla circolare del Ministero delle Finanze n. 249 del 11 ottobre 1996, si sottolinea che questa ha semplificato le procedure di trasporto di merce eliminando l’obbligo di accompagnare la merce con il documento di trasporto (modello DDT) fisico. Oggi è possibile emettere il DDT esclusivamente in formato telematico, tuttavia è importante che esso sia emesso nel giorno stesso della spedizione. Questo permette alle aziende di risparmiare tempo e denaro nella gestione dei documenti di trasporto, oltre a garantire una maggiore efficienza nella gestione logistica.
In ogni caso, sia il vettore che l’azienda devono essere dotati di strumenti informatici e tecnologici all’avanguardia per garantire una gestione efficiente dei documenti di trasporto e del trasporto della merce in generale. In particolare, l’utilizzo di software di gestione del trasporto può consentire di semplificare e automatizzare le operazioni di trasporto, rendendole più rapide ed efficaci.
Dal 1° gennaio 2018, è stato introdotto l’obbligo di emettere il documento di trasporto elettronico (ETD) per tutte le operazioni di importazione ed esportazione effettuate attraverso le procedure aeree e marittime in dogana. Questo cambiamento è stato introdotto in seguito al Regolamento del. trans. UE 34/2016, che ha riformato il sistema doganale europeo.
L’ETD sostituisce il tradizionale documento di trasporto cartaceo e permette alle autorità doganali di ottenere informazioni in tempo reale sulle merci che entrano o escono dal territorio dell’Unione Europea. In questo modo, il sistema doganale diventa più efficiente e rapido, consentendo alle imprese di risparmiare tempo e denaro.
Per richiedere l’ETD, le aziende devono presentare una domanda presso il Customs Decisions System (CDS), un ufficio doganale della Direzione Centrale. La domanda deve essere corredata da tutti i documenti richiesti dalle normative vigenti, tra cui la dichiarazione di esportazione o importazione, la fattura commerciale, il certificato di origine e tutti i documenti di trasporto pertinenti.
L’emissione dell’ETD garantisce la conformità delle merci alle normative doganali e alle norme sanitarie e igieniche in vigore. Inoltre, l’ETD consente alle autorità doganali di monitorare il flusso delle merci in tempo reale, contribuendo alla lotta contro il traffico illecito di merci e alla prevenzione di eventuali frodi doganali.
Parlando di ddt è necessario identificare alcuni elementi necessari, come ad esempio la numerazione. Cerchiamo di affrontare il discorso in modo completo. Il Ddt deve essere redatto anche nel caso in cui stiamo movimentando una partita di merce da una sede all’altra della nostra stessa azienda, ad esempio nel caso di un trasferimento da uno stabilimento di produzione a un magazzino poco vicino. In questo caso per il trasporto a titolo di cessione, il modello Ddt consente al venditore di avvalersi della fatturazione differita.
Detto ciò possiamo affermare che non esiste un atto formale da redigere, piuttosto potremmo dire che la compilazione del Ddt può avvenire anche in forma libera su un qualsiasi pezzo di carta. Importante, però, è che tale documento contenga al suo interno tutti gli elementi obbligatori previsti dal comma 3. del D.P.R. n.472/1996.Tra questi elementi rientra il numero progressivo, questo può seguire diverse numerazioni, cioè sulla base dei diversi punti di emissione, dei punti vendita, delle filiali o del magazzino.
Stiamo quindi parlando del numero progressivo da inserire obbligatoriamente nel documento. Questo può non rappresentare esattamente la redazione di un Ddt nell’esercizio da parte dell’attività che lo emette, ma anche solo della filiale o del punto vendita o del magazzino da cui viene trasportata la merce.
Il documento di trasporto (DDT) in conto vendita è un elemento fondamentale nella gestione di un’azienda che commercializza prodotti attraverso terzi. In pratica, si tratta di un documento che accompagna la merce spedita e che attesta la consegna della stessa al negozio che la riceve, ma che non implica ancora la sua cessione. Questo perché, nel caso in cui la merce non venisse venduta, il proprietario rimane il fornitore e quindi non si configura alcuna vendita.
Il DDT in conto vendita ha lo scopo di certificare la consegna della merce e la relativa quantità inviata, ma anche di specificare i termini di pagamento, di reso e di rimborso delle merci non vendute. Solitamente, il DDT in conto vendita viene emesso dal fornitore al momento della spedizione della merce e deve contenere una serie di informazioni fondamentali, come la quantità dei prodotti inviati, la descrizione degli stessi, il prezzo unitario e totale, il nome e l’indirizzo del negozio destinatario, la data di spedizione e quella di consegna prevista.
La gestione del DDT in conto vendita richiede una particolare attenzione da parte dell’azienda fornitrice, che deve tenere conto delle tempistiche di restituzione della merce invenduta e del pagamento delle relative commissioni al negozio che la commercializza. Inoltre, è importante che l’azienda fornitrice tenga traccia di tutti i DDT emessi in conto vendita e delle relative scadenze, al fine di evitare sanzioni e problemi con l’amministrazione fiscale. In generale, il DDT in conto vendita è un importante strumento di controllo e gestione per l’azienda che vende i propri prodotti tramite terzi, ma richiede una particolare attenzione e organizzazione nella sua gestione.
Al di là di quanto detto in merito a normative di legge, diversi sono i programmi che offrono ai clienti la possibilità di compilare in modo semplice un modello DDT. Il programma per la gestione di magazzino Softshop propone proprio questa funzionalità.
SoftShop offre una soluzione completa per la gestione del magazzino e dei documenti di trasporto, che include la generazione automatica dei DDT conformi alle norme vigenti e la gestione delle attività di trasporto.
Tutto ciò rende SoftShop una scelta ideale per chi cerca un software facile da usare e intuitivo per la gestione dei propri documenti di trasporto e magazzino. Non aspettare oltre, prova subito SoftShop e scopri come può aiutarti a gestire i tuoi documenti di trasporto e magazzino in modo efficiente.
Si potrà accedere al modello DDT mediante l’apposito pulsante:
Grazie a questo servizio proposto da Softshop sarà possibilegestire, compilare ed emettere DDT.
Questa la finestra di gestione del modello DDT:
Tramite questa sessione è possibile creare un nuovo modello DDT, modificarlo, configurarlo, eliminarlo, stamparlo o scaricarlo. Ancora è possibile effettuare un reso del modello DDT ed inoltre trasformarlo in fattura.
Qualora si volesse usufruire di un servizio di configurazione attento e funzionale si consiglia di rivolgersi a programmi al cui interno sia possibile operare anche questo tipo di azione.
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