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Agevolazioni per start up 2017. Negli ultimi anni, il numero di start-up ha avuto una traiettoria ascendente. Infatti, la rivista Forbes riporta che ci sono più di 2 milioni di nuove imprese che vengono create ogni giorno! La buona notizia è che con un po’ di pianificazione e preparazione puoi lanciare la tua impresa di successo da casa o dal lavoro senza sudare troppo – specialmente se si tratta di qualcosa basato sulla tecnologia. Scopriamo quali sono le agevolazioni per start up 2017.
Agevolazioni start up 2017. Sempre più provvedimenti in tema di agevolazioni per start up 2017 . Il nuovo decreto affina, potenzia e amplia l’offerta degli strumenti già disposti dalla Legge di Stabilità 2017. Le nuove disposizioni sono rivolte tanto alle imprese quanto ai soggetti investitori di tali imprese.
Le misure agevolative sono rivolte a quelle società di capitali, costituite anche in forma cooperativa, non ancora quotato sul mercato o su un sistema multilaterale di negoziazione. Inoltre:
– devono essere costituite da meno di cinque anni;
– avere almeno una sede produttiva o una filiale in Italia; la sede principale deve essere in Italia o in un Paese UE, o in stati aderenti all’accordo sullo Spazio Economico Europeo;
– presentare un valore annuo della produzione inferiore a cinque milioni di euro;
– non distribuiscono né hanno distribuito utili;
– hanno come oggetto sociale, esclusivo o prevalente, lo sviluppo, la produzione e il commercio di prodotti e servizi innovativi e ad alto valore tecnologico;
– non sono costituite da fusione, scissione societaria o in seguito di cessione di azienda o parte di azienda.
Agevolazioni per start up 2017
– che una quota pari al 15% del valore maggiore tra fatturato e spese annue, sia dovuta a costi per attività di ricerca e sviluppo;
– i lavoratori siano per almeno 1/3 dottorandi, dottori di ricerca o ricercatori, o per 2/3 da soci o collaboratori a qualsiasi titolo in possesso di laurea magistrale;
– che l’azienda sia titolare, depositaria o licenziataria di un brevetto registrato o di un programma per elaboratore originario registrato.
– Costituzione digitale e gratuita: l’atto costitutivo è standardizzato e digitalizzato. L’utilizzo del modello è gratuito, il percorso è semplificato e online, su una specifica piattaforma; il riconoscimento dei sottoscrittori dell’atto è garantito dall’uso della firma digitale;
– esonero dai diritti camerali e dall’imposta di bollo;
– possibilità di creare categorie di quote dotati di particolari diritti, effettuare operazioni sulle proprie quote, emettere strumenti finanziari partecipativi, offrire al pubblico quote di capitale;
– facilitazioni nel ripianamento delle perdite;
– esonero dall’obbligo di apposizione del visto di conformità per compensazione dei crediti Iva fino a 50.000 euro;
– disciplina del lavoro adattabile alle esigenze dell’impresa;
– possibilità di stabilire quale parte della remunerazione debba essere fissa e quale variabile;
– possibilità di remunerazione attraverso strumenti di partecipazione al capitale; oltre ciò, un regime fiscale e contributivo agevolato;
Tra le agevolazioni per start up innovative, sono previsti anche incentivi a favore di persone o enti che intendano investire nel capitale dell’impresa. Ulteriori incentivi previsti dal Decreto Crescita 2.0 sono:
– l’uso di portali online autorizzati per raccogliere capitali con campagne di equity crowfounding;
– possono accedere in modo semplificato, gratuito e diretto al Fondo di Garanzia per le Piccole e Medie Imprese, con concessione di garanzia sul prestito;
– “fail-fast”: procedure rapide e meno gravose per cessare le attività in caso di insuccesso;
– al contrario, in caso di successo, la possibilità di trasformarsi in PMI innovativa, beneficiando, infine, delle agevolazioni riservate a tali soggetti.
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